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L’arte telematica negli anni Ottanta
Se l'arte del 900 è stata principalmente e fondamentalmente avanguardia, questo è dovuto anche alla evoluzione tecnologica che ha rivoluzionato la vita e la cultura nella nostra società...
autore Accademia Belle Arti Carrara
email redazione@vttv.it citta' carrara data 03/10/2005
nome del file ngv_cr_it_20050827_l_arte_telematica_negli_anni_ottanta.avi
durata 01:08:01 (hh:mm:ss) cd 80 grandezza 563.58 Mb lingua it mime type avi divx (video/avi) Se l'arte del 900 è stata principalmente e fondamentalmente avanguardia, questo è dovuto anche alla evoluzione tecnologica che ha rivoluzionato la vita e la cultura nella nostra società. Oggi le tecnologie digitali, la multimedialità, la telematica irrompono nell'esperienza quotidiana, e trasformano il modo di comunicare, di lavorare, di giocare. Quali prospettive aprono per la ricerca artistica? Quali forme assume l'arte nel contatto con questi nuovi strumenti? Superato l'impatto a questo nuovo tipo d'arte, e raggiunta l'accessibilità da parte di un maggior numero di pubblico l'arte telematica ha aperto scenari di enorme interesse e di dibattito sociale. La prima esperienza importante in Italia, dell’arte telematica, è stata certamente alla Biennale di Venezia del 1986 con l’opera Planetary Network, presentata e coordinata da Roy Ascott, Don Foresta, Robert Adrian, e per l’Italia due curatori: Tommaso Trini e Maria Grazia Mattei
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