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Intervento di Stefano D'Alfonso, ricercatore in diritto dell'informazione all' incontro sulle Telestreet (Napoli, 20 Dicembre 2004).

Dalla tele-visione alla proxi-visione

Articoli / TELESTREET NETWORK
Data: 14 Dic 2004 - 01:53
Dibattito e workshop sulle telestreet presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, 20 dicembre 2004
con Stefano Balassone, Samuele Ciambriello, Stefano D'Alfonso, Antonino Attanasio.
Workshop a cura di INSUTV, Telestreet partenopea
È prevista la partecipazione di Orfeo TV (Bologna), Tele Torrione Television (Salerno) e Disco Volante (Senigallia)


Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione

AULA CAPOCELLI
Lunedì 20 dicembre, ore 9:00 - 14:00

DIBATTITO APERTO A CURA DEGLI STUDENTI DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
TELESTREET
Dalla tele-visione alla proxi-visione

Interverranno:

Samuele Ciambriello, Presidente Corecom Campania

Il ruolo delle istituzioni regionali nell’era del federalismo

Stefano Balassone, Docente di Economia dei mezzi di comunicazione
Prospettive economiche dell’informazione alternativa

Stefano d’Alfonso, Ricercatore in Diritto dell’Informazione
Telestreet: Prospettive giuridiche e proposte legislative

Antonino Attanasio, Avvocato
Telestreet come strumento ‘terapeutico’ e per l’inserimento lavorativo: aspetti operativi
Lucio d’Alessandro, Preside Facoltà di Scienze della Formazione

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Workshop a cura di INSUTV, Telestreet partenopea

È prevista inoltre la partecipazione di
Orfeo TV (Bologna), Tele Torrione Television (Salerno) e Tele Disco Volante (Senigallia)


Organizzazione a cura di
Raffaele Aspide, Luca Borriello, Marco Bottigliero
Mario Martone, Alessandro Verna, Antonio Volpe
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Napoli, censimento delle Telestreet campane - di Giulio Gargia Venerdì, 17 dicembre 2004

Un censimento delle Tv di strada campane e poi un dibattito e un workshop sulle Telestreet. Questi gli obiettivi del convegno “Dalla tele-visione alla proxi-visione” organizzata presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, lunedì prossimo, 20 dicembre. Tra i relatori, Stefano Balassone, ex- consigliere di amministrazione RAI, che insieme a Guglielmi “inventò” RAI 3, Samuele Ciambriello, presidente del CoreCom Campania, Stefano D’Alfonso, Antonino Attanasio. Il workshop sarà a cura di INSUTV, la Telestreet di Forcella che è la sola in Italia che trasmette 24 ore su 24. È prevista la partecipazione di Orfeo TV (Bologna), Tele Torrione Television (Salerno) e Disco Volante (Senigallia). «Le Telestreet sono piccole emittenti autocostruite con un kit che costa 100 o 200 euro al massimo - ricorda Raffaele, uno dei promotori di Insu TV - e trasmettono su aree limitate, sfruttando i coni d’ombra, ovvero frequenze dell’etere non occupate dai loro assegnatari ufficiali. Noi siamo nati dopo l’assassinio di Annalisa e continuiamo a tener accese le nostre telecamere su Forcella, anche dopo che quelle dei media ufficiali sono andate via». Chissà se questo aiuterà a rompere quel muro di diffidenza che continua ad aleggiare nel quartiere. «Intanto però - racconta Sandro, un altro degli organizzatori di Insu Tv - abbiamo un palinsesto che varia dai film alle inchieste, dai cartoon alla videoarte». L’obiettivo ambizioso è quello di trasformare la gente della strada in opinion leader. Intanto è stato prodotto un reportage, dal titolo “Forcella non ride”, un documentario che parte nei giorni della morte di Annalisa e raccoglie le voci della gente del quartiere durante questi mesi, da allora a oggi. <7br>Ma l’altro progetto di grande respiro, che sarà presentato giovedì durante il “Cooperation day” è la co-produzione avviata da Insu TV con l’Università di Nablus per aprire una Telestreet palestinese. Un progetto già avviato con una radio via etere e che vede , tra i finanziatori, l’assessorato alla Cooperazione e alla Pace di Isadora D’Aimmo. Quelli di Insu Tv non sono nuovi a esperienze internazionali. A Bilbao, nei paesi baschi spagnoli, hanno aiutato un gruppo di ragazzi ad aprire la prima Tv di strada basca. E ora stanno lavorando insieme a don Luigi Merola, il parroco di Forcella che vive sotto scorta per il suo impegno anticamorra. «Oggi andare in giro con la telecamera non è facile. Qui la criminalità non è di passaggio, siamo nelle sue zone di residenza». ricorda Raffaele. E la Tv di strada diventa quasi un simbolo di legalità.Uno strano destino, per chi è costretto a infrangere le formalità della legge che sancisce il monopolio, in nome della libertà d’espressione. Di questo e altro si discuterà lunedì al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, nell’Aula Capocelli. IL PROGRAMMA Si comincia alle 9, con un dibattito aperto a cura degli studenti di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. la lista dei relatori prevede Samuele Ciambriello, il presidente del Corecom Campania, con un intervento dal titolo: “Il ruolo delle istituzioni regionali nell’era del federalismo”, poi Stefano Balassone, docente di Economia dei mezzi di Comunicazione, su “Prospettive economiche dell’informazione alternativa”, e a seguire Stefano d’Alfonso, Ricercatore in Diritto dell’Informazione su “Telestreet: Prospettive giuridiche e proposte legislative”, in cui si esamineranno i recenti cambiamenti portati dalla legge Gasparri, l’avvocato Antonino Attanasio, che parlerà sul fenomeno delle Telestreet come strumento ‘terapeutico’ e per l’inserimento lavorativo, cominciando dagli aspetti operativi. La sessione sarà chiusa dall’intervento di Lucio d’Alessandro, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione. Un workshop curato da InsuTV, dove è prevista inoltre la partecipazione di Orfeo TV (Bologna), Tele Torrione Television (Salerno) e Tele Disco Volante (Senigallia), proverà a censire e coordinare tutte le Telestreet campane, di cui si annuncia proprio oggi l’ultima nata , a Cerreto Sannita. L’organizzazione dell’iniziativa è a cura di Raffaele Aspide, Luca Borriello, Marco Bottigliero, Mario Martone, Alessandro Verna, Antonio Volpe da www.larticolo.it

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