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155A
“155a” non è e non vuole essere una televisione di massa. “155a” non è nemmeno una vera e propria televisione
autore Laboratorio Villa Franchin
email villafranchin@virgilio.it citta' mestre venezia data 09/03/2005
nome del file ngv_me_it_20050101_155a.avi
durata 00:31:21 (hh:mm:ss) cd 68 grandezza 70.18 Mb lingua it mime type avi divx (video/avi) La televisione è uno strumento straordinario e complesso. Non a torto Popper sentiva la necessità dell’istituzione di un “ordine” televisivo, analogo a quello medico, con tanto di patentino che confermasse la competenza morale di chiunque lavorasse in tv, dato il pesante ruolo sociale del mezzo. Fare televisione non è un gioco, non è dare libero sfogo a puerili pulsioni di ribellione generazionale. Dare vita ad un’emittente televisiva in un quartiere di Mestre nel 2005 significa affermare un pensiero critico che ci delinei come persone, irriducibili all’offensiva etichettatura di audience. “155a” non è e non vuole essere una televisione di massa. “155a” non è nemmeno una vera e propria televisione. E’ la volontà di mettere in circolo immagini, suoni, idee attraverso la sperimentazione nel campo dei new media, dal sistema televisivo allo streaming via internet.
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