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Ambulatorio Medico Popolare
I volontari dell'ambulatorio medico-popolare di Milano, a rischio di chiusura, parlano della loro attivita'
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citta' milano data 26/10/2004
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durata 00:03:14 (hh:mm:ss) cd 41 grandezza 4.49 Mb lingua it mime type avi mp4 (mp4) I volontari dell'ambulatorio medico-popolare di Milano, a rischio di chiusura, parlano della loro attivita'
"negozio 2 luci, 90 mq, adiacenze v.le Monza, zona di passaggio, prossimità MM, occupato abusivamente , ottimo per investimento” è su un annuncio del genere che si è leccato i baffi il signor B., pregustando la sua prossima, piccola, speculazioncina immobiliare. E così ha comprato l'immobile in cui da 10 anni ha la sua sede l'Ambulatorio Medico Popolare, al piano terra della casa occupata di Via dei Transiti, 28 a Milano. Il signor B. ha il fiuto per gli affari, ed ancor più per scegliersi il legale che dovrà sloggiare gli abusivi: quest'ultimo infatti, dapprima manda missive ad un fantomatico “Poliambulatorio Leoncavallo” (!!!) che ovviamente nessuno riceverà mai, poi prova a fare “bù, bù” al telefono a due operatrici dell'AMP che non si impressionano troppo, infine, non domo, sfodera il jolly. Una bella citazione giudiziaria con procedimento d'urgenza (che peraltro il giudice non concede) in cui si chiede: -che l'AMP venga chiuso poiché vi si “esercita abusivamente la professione medica” e perchè “vi si vendono farmaci scaduti (!!!)” -un risarcimento per danni di 30.000 € (e chi siamo, Multimedica?) -ultimo e non ultimo, la liberazione immediata dei locali Si cerca cioè di velocizzare uno sfratto “difficile” gettando fango sull'AMP e facendolo chiudere d'autorità. In effetti, si: in tutto questo tempo decine di medici hanno esercitato la loro professione “all'interno dell'immobile del signor B. e a sua insaputa”, senza richiedere alcun compenso ai malati che hanno curato e dimostrando come si possa con modestissime risorse garantire quel diritto alla salute che il sistema sanitario continua a negare. 3000 pazienti, 15000 visite, distribuzione GRATUITA di farmaci a immigrati privi della tessera sanitaria e a italiani messi in difficoltà dai ticket- balzello di Formigoni, hanno fatto dell'AMP un punto di riferimento importante per la popolazione del quartiere e della città. E ancora: attività meno pratiche e più politiche vengono svolte dall'AMP all'insaputa del signor B., nel “suo” immobile, nella città e sul territorio nazionale. Sportello del Telefono Viola contro gli abusi psichiatrici, informazioni sul diritto alla salute nelle scuole di italiano per stranieri, consultorio donne autogestito e autoformazione sulla salute delle donne nelle scuole e nei centri sociali, sostegno alle iniziative autorganizzate degli immigrati per il diritto alla casa, alla scuola, alla cittadinanza, presenza attiva contro la dilagante mercificazione della sanità. Non è nostra intenzione permettere che gli interessi pecuniari di un singolo pongano fine a questa lunga esperienza di autogestione possibile, a questa risposta concreta ai bisogni di molti. Né abbiamo intenzione di andarcene da questi spazi, che sono stati lasciati all'abbandono e al degrado dai proprietari, e recuperati più di 10 anni fa ad un uso socialmente utile grazie ad un grosso impegno collettivo, anche economico. Faremo un presidio davanti al tribunale per il giorno della prima udienza mercoledì 27 ottobre ore 12,30 dove aspettiamo tutti coloro che vorranno esprimerci la loro solidarietà e il loro appoggio AMBULATORIO MEDICO POPOLARE per info: 02-26827343 lun e gio pomeriggio mail: ambulatorio.popolare@inventati.org prossimo hAMPy hours di autofinanziamento (ANCHE PER LE SPESE LEGALI!!) giovedì 21 ottobre dalle 18,30 c/o Spazio Occupato, Via dei transiti, 28 a Milano
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