Stop alla videodipendenza
Spot della telestreet di Perugia:Topolino è il testimonial della campagna antivideodipendenza promossa da Mediattori in collaborazione con zdRadio...
autore Mediattori email mediattori@libero.it
citta' perugia
data 21/08/2003
nome del file ngv_pg_ita_20030603_spottelestreet_ma.avi
durata 00:02:45 (hh:mm:ss)
cd 29
grandezza 15.8 Mb
lingua it
mime type avi divx (video/avi)
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cd 29
grandezza 15.8 Mb
lingua it
mime type avi divx (video/avi)
La teledipendenza è una piaga che colpisce quotidianamente milioni di ignari spettatori. Le vittime preferite di questo morbo devastante sono anziani e bambini, le categorie di pubblico più ignare ed indifese.
Ogni giorno una moltitudine passiva è sottoposta inesorabilmente ad ore ed ore di pubblicità, informazione faziosa, cultura televisiva da supermercato, opinionismo pop, qualunquismo italiano.
Il risultato di questo trattamento continuo è un annichilimento progressivo che porta il soggetto ad isolarsi in solitaria autocommiserazione di fronte al tubo catodico.
I sintomi della teledipendenza in fase acuta possono essere riconosciuti da una serie di segni caratteristici:
1) Sguardo fisso ed assente.
2) Perdità delle facoltà di linguaggio: il soggetto inizia discorsi che si interrompono all'apparire dello spot pubblicitario preferito.
3) Incapacità di ascoltare e seguire un discorso coerente in presenza dell'apparecchio televisivo in funzione.
4) Sindrome amotivazionale: il soggetto perde interesse per la realtà in favore della sua spettacolarizzazione.
5) Apatia.
6) Adeguamento ai modelli di consumo.
7) Normalizzazione
8) Morte psichica: all'elettroencefalogramma il soggetto appare attivo ma si assiste alla scomparsa di ogni attività della sfera critica ed individuale.
DI' NO ALLA DROGA!!!
diventa anche tu VIDEOATTIVO!
Esiste una vita al di là del tubo catodico, esiste una realtà in cui si parla e e ci si ascolta, in cui si trasmette e si riceve, un mondo in cui puoi comunicare con gli altri in maniera libera, orizzontale e diretta.
Con l'acquisto di una VIDEOILLUSIONE potrai contribuire anche tu alla costruzione di un dispositivo di comunicazione costruito dal basso, con lo scopo di interrompere il flusso a senso unico che tiene milioni di dipendenti inchiodati al divano, alienati dallo spettacolo addomesticante.
Il progetto prevede la realizzazione di una televisione di strada che dia voce ai quartieri e alle soggettività non allineate costruita attivamente da tutti coloro che credono in una comunicazione libera e trasversale.
Ogni giorno una moltitudine passiva è sottoposta inesorabilmente ad ore ed ore di pubblicità, informazione faziosa, cultura televisiva da supermercato, opinionismo pop, qualunquismo italiano.
Il risultato di questo trattamento continuo è un annichilimento progressivo che porta il soggetto ad isolarsi in solitaria autocommiserazione di fronte al tubo catodico.
I sintomi della teledipendenza in fase acuta possono essere riconosciuti da una serie di segni caratteristici:
1) Sguardo fisso ed assente.
2) Perdità delle facoltà di linguaggio: il soggetto inizia discorsi che si interrompono all'apparire dello spot pubblicitario preferito.
3) Incapacità di ascoltare e seguire un discorso coerente in presenza dell'apparecchio televisivo in funzione.
4) Sindrome amotivazionale: il soggetto perde interesse per la realtà in favore della sua spettacolarizzazione.
5) Apatia.
6) Adeguamento ai modelli di consumo.
7) Normalizzazione
8) Morte psichica: all'elettroencefalogramma il soggetto appare attivo ma si assiste alla scomparsa di ogni attività della sfera critica ed individuale.
DI' NO ALLA DROGA!!!
diventa anche tu VIDEOATTIVO!
Esiste una vita al di là del tubo catodico, esiste una realtà in cui si parla e e ci si ascolta, in cui si trasmette e si riceve, un mondo in cui puoi comunicare con gli altri in maniera libera, orizzontale e diretta.
Con l'acquisto di una VIDEOILLUSIONE potrai contribuire anche tu alla costruzione di un dispositivo di comunicazione costruito dal basso, con lo scopo di interrompere il flusso a senso unico che tiene milioni di dipendenti inchiodati al divano, alienati dallo spettacolo addomesticante.
Il progetto prevede la realizzazione di una televisione di strada che dia voce ai quartieri e alle soggettività non allineate costruita attivamente da tutti coloro che credono in una comunicazione libera e trasversale.
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