A 30 miglia di mare
video clip di "A 30 miglia di mare" Assalti Frontali, "Banditi" 1999
autore Candida tv email candida@inventati.org
citta' ita
data 01/06/1998
nome del file ngv_ita_19990601_30miles.avi
durata 00:03:03 (hh:mm:ss)
cd 25
grandezza 10.52 Mb
lingua it
mime type avi divx (video/avi)
durata 00:03:03 (hh:mm:ss)
cd 25
grandezza 10.52 Mb
lingua it
mime type avi divx (video/avi)
Radio Assalti parla
su tutte le bande
sul cielo rovesciato della Serbia
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare
e il mio nome è senza nazione
nell'ora più importante se viene sarò
il disertore, il sabotatore
quale strada mi risparmia dalla scelta infame
di votarmi all'assassino migliore.
Radio Assalti parla
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare
Radio Assalti sotto questo tuono cupo
un pensiero bandito
ribella il tuo dovere e alla tua arte di obbedire
perchè il bene a volte è solo il modo
in cui si fa chiamare chi è più forte
nella guerra umanitaria
l'invenzione è buona
l'occasione per regnare sulla polveriera della Storia
un inganno da morire
aprile da non dimenticare
in guerra da manuale
quando più nessuno ha più un' alternativa
all'Europa Bianca che mette finalmente ordine in cantina
peccato per le vittime, uno sbaglio,
che facevano lì, tra tante bombe in cerca di bersaglio.
L'Europa in guerra.
Radio Assalti parla
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare.
Collegamento sulla nazione dannata
Bombardamento.
Fai la ninna bimbo
finchè ti credi in salvo
il tuo benessere qualcuno doveva pur pagarlo
a distanza di gommone
a 30 miglia di mare
puoi anche andare in gita lì a guardare
che effetto fa morire
riempi le collette collettive
i capi spendono miliardi
per tutte le bombe e le rovine,
ora è tardi, dormi tranquillo
la propaganda culla il tuo cervello
fai ciao l'aereo parte
ogni notte nel vento della morte
e domani avrai dimenticato il nome
di quell'assurda regione, ma la guerra rimane
nel buco di un millennio speso a riparare
ogni frontiera artificiale
nell'odio sceso dentro le coscienze umane
la guerra chiede sempre il conto a chi rimane
e oggi faccio il mio dovere
il sabotatore
su tutte le bande
sul cielo rovesciato della Serbia
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare
e il mio nome è senza nazione
nell'ora più importante se viene sarò
il disertore, il sabotatore
quale strada mi risparmia dalla scelta infame
di votarmi all'assassino migliore.
Radio Assalti parla
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare
Radio Assalti sotto questo tuono cupo
un pensiero bandito
ribella il tuo dovere e alla tua arte di obbedire
perchè il bene a volte è solo il modo
in cui si fa chiamare chi è più forte
nella guerra umanitaria
l'invenzione è buona
l'occasione per regnare sulla polveriera della Storia
un inganno da morire
aprile da non dimenticare
in guerra da manuale
quando più nessuno ha più un' alternativa
all'Europa Bianca che mette finalmente ordine in cantina
peccato per le vittime, uno sbaglio,
che facevano lì, tra tante bombe in cerca di bersaglio.
L'Europa in guerra.
Radio Assalti parla
la terra urla Ferma la guerra
c'è chi l'ha preparata ogni giorno
fino a qui al non ritorno
a 30 miglia di mare.
Collegamento sulla nazione dannata
Bombardamento.
Fai la ninna bimbo
finchè ti credi in salvo
il tuo benessere qualcuno doveva pur pagarlo
a distanza di gommone
a 30 miglia di mare
puoi anche andare in gita lì a guardare
che effetto fa morire
riempi le collette collettive
i capi spendono miliardi
per tutte le bombe e le rovine,
ora è tardi, dormi tranquillo
la propaganda culla il tuo cervello
fai ciao l'aereo parte
ogni notte nel vento della morte
e domani avrai dimenticato il nome
di quell'assurda regione, ma la guerra rimane
nel buco di un millennio speso a riparare
ogni frontiera artificiale
nell'odio sceso dentro le coscienze umane
la guerra chiede sempre il conto a chi rimane
e oggi faccio il mio dovere
il sabotatore
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